"Sono 120 i milioni di euro
scippati in un anno alla Sicilia. A tanto ammonta la perdita di
valore del grano a causa di importazioni massicce, della
mancanza di trasparenza e di tracciabilità". Lo rileva
Coldiretti che stamani, in contemporanea con altre città
d'Italia, è scesa in piazza per rimettere in moto il comparto
cerealicolo siciliano.
Sono oltre 5 mila gli agricoltori - secondo la stima
dell'organizzazione - arrivati da tutta la Sicilia, fin dalla
notte, a bordo dei trattori che hanno presidiato i punti
strategici della città. Giovani, donne, famiglie intere hanno
protestato contro le speculazioni, le importazioni di grano
spesso vecchio e senza le regole fitosanitarie seguite in Italia
e la mancanza di etichettatura. Con loro i sindaci dell'isola.
Un corteo partito da piazza Politeama ha raggiunto la presidenza
della Regione dove i vertici della Coldiretti, guidati dal
vicepresidente nazionale, Ettore Prandini, hanno incontrato
l'assessore regionale dell'agricoltura Antonello Cracolici.
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