Due grandi fra i più grandi chitarristi virtuosi del nostro tempo, Bireli Lagrene e Francesco Buzzurro, rendono omaggio al genio "senza tempo" di Django Reinhardt, star della gipsy guitar e magnifico protagonista del jazz europeo del XX secolo, in un concerto che si terrà martedì 26 luglio (ore 21.15) al Teatro di Verdura di Palermo. Lo spettacolo fa parte del Turno serale della Stagione 2016 degli Amici della Musica ed è realizzato in collaborazione con l'assessorato comunale alla Cultura nell'ambito della quarta edizione della rassegna "Estate al Verdura".
Nato nel 1966, Biréli Lagrène è stato considerato fin all'inizio degli anni Ottanta un autentico enfant prodige della chitarra, capace di far rivivere il mito di Django Reinhardt, con il quale condivide - tra l'altro - le origini gitane. In seguito ha scelto di accostarsi alla chitarra elettrica e al genere fusion. Negli ultimi anni è tornato a un repertorio jazzistico tradizionale, rievocando le sue origini gitane con l'ormai famoso "Gipsy Project". Nel suo concerto al Teatro di Verdura, Biréli Lagrène si esibisce al fianco del suo storico Quartetto e di Francesco Buzzurro, rievocando il sound dell'Hot Club De France e intrecciando abilmente musica gitana e il jazz.
Francesco Buzzurro ha iniziato a suonare all'età di sei anni, su una "chitarrina" che gli era stata regalata dal padre, e viene oggi considerato un compositore-virtuoso di livello internazionale, che non a caso è stato definito da Ennio Morricone uno "tra i più grandi al mondo, perché capace di far fruire a tutti la musica colta". Oltre a collaborare con Lucio Dalla, Antonella Ruggiero e Ornella Vanoni, si è esibito al fianco di alcuni protagonisti della scena jazzistica internazionale: da Peter Erskine e Vince Mendoza fino a Francesco Cafiso, Giuseppe Milici, Diane Schuur, Toots Thielemans e Phil Woods.
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