"Io di questo papello non so
nulla, non l'ho mai visto. La vera mafia in Italia sono i
magistrati e i politici che si sono coperti tra di loro, loro
scaricano ogni resposabilità sui mafiosi. La mafia quando inizia
una cosa la porta a termine, assumendosi tutte le
responsabilità, io sto bene, mi sento carico e riesco a vedere
oltre queste mura". E' una delle frasi pronunciate dal boss
mafioso Totò Riina, il 21 maggio 2013, parlando con un agenti
del Gom, nella saletta del carcere Opera di Milano, in una delle
pause delle udienze del processo sulla trattativa. L'episodio è
stato ricordato dall'agente Michele Bonafede deponendo
nell'aula bunker del carcere Ucciardone, nel processo
Stato-mafia. "Appuntato, ha visto quante persone hanno chiamato
a testimoniare per il processo Stato-mafia? Vogliono chiamare
circa 130 persone. Le pare giusto quello che fanno? Mi vogliono
condannare per forza, mi vogliono mettere sotto pressione, a me
e alla mia famiglia, facendo perizie calligrafiche", ha aggiunto
Riina.
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