Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Operano gamba sbagliata, citato ospedale

Operano gamba sbagliata, citato ospedale

Due medici a processo a Catania per lesioni aggravate

CATANIA, 25 maggio 2016, 13:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La richiesta di citazione come responsabile civile dell'ospedale Garibaldi, sollecitata dalla parte lesa rapperesentata dall'avvocato dario Pastore, e la costituzione di Codacons e Prolegis come parte civile ha caratterizzato la prima udienza del processo, davanti al Tribunale monocratico di Catania, a due medici accusati avere sbagliato la gamba da operare a una paziente. La donna entrata in sala operatoria il 20 novembre 2013 per un intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio destro è stata operata a quello sinistro, subendo un prelievo del tendine di 5 centimetri. Per questo i medici Domenico Borrello e Pietro Barbaro sono imputati per lesioni aggravate. Secondo il Pm Alfio Gabriele Fragalà avrebbero agito con "imperizia e negligenza" cagionando un danno permanente alla parte offesa. I due medici hanno respinto le accuse sostenendo di avere eseguito l'intervento al ginocchio sinistro, e non al destro, perché dopo l'anestesia si sarebbero resi conto al tatto che era più urgente operare quell'arto.
    L'udienza è stata rinviata al 12 ottobre per le decisioni sulle richieste odierne.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza