Il gup presso il tribunale dei
minorenni ha condannato a sette anni di carcere, in abbreviato,
Mohammed Bougurra, il marocchino di 17 anni che guidava il
barcone a bordo del quale morirono 52 migranti. Le vittime,
chiuse nella stiva, a cui fu impedito di risalire in superficie,
morirono soffocate dalle esalazioni dei motori. Il ragazzo è
accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
L'imbarcazione venne intercettata e raggiunta, nel Canale di
Sicilia, dalla nave svedese Poseidon, il 26 agosto scorso.
I cadaveri e i superstiti vennero portati a Palermo. La
Procura aprì un'indagine coordinata dai pm Roberto Tartaglia e
Annamaria Picozzi e vennero individuati dieci scafisti tra i
quali il minorenne che è stato processato separatamente. A suo
carico, come a carico degli altri che erano alla guida della
barca, è stato ipotizzato anche il reato di omicidio per cui
verrà giudicato successivamente.
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