Persiane con
il legno marcio, supporti in ferro dei balconi completamente
arrugginiti, crepe sparse per quasi l'intera struttura,
sterpaglie nel cortile. E ancora: manca la segnaletica per
guidare turisti e visitatori, non ci sono distributori d'acqua
né altri servizi aggiuntivi e spesso non c'è la carta igienica
nel bagno, realizzato in una struttura in muratura all'esterno.
Ecco come si presenta la casa-museo di Luigi Pirandello in
contrada 'Kaos', a strapiombo sul mare, al confine tra Agrigento
e Porto Empedocle. Collegata alla Biblioteca pirandelliana
gestita dalla Regione siciliana, la casa-museo dello scrittore,
un edificio del Settecento danneggiato da un esplosione e
restaurato nel 1952, sembra abbandonata al suo destino. L'ultima
manutenzione è stata fatta ben 15 anni fa. Dal soffitto filtra
acqua nelle giornate di pioggia, col rischio evidente di crolli
nelle stanze dove sono custoditi oggetti personali, fotografie,
onoreficenze, recensioni e lettere di Pirandello.
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