Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giustizia: nuovo scontro Di Matteo-Fiandaca

Giustizia: nuovo scontro Di Matteo-Fiandaca

Pm critica presenza a convegno mafia.Professore,censura fascista

PALERMO, 21 aprile 2016, 16:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Il Pm Nino Di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Pm Nino Di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Pm Nino Di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Siamo davanti a una censura preventiva. Secondo Di Matteo, evidentemente, per essere relatore a un convegno si deve essere d'accordo con lui. Non basta essere studiosi esperti degli argomenti di cui si tratta.
    Ma dove siamo arrivati? A me paiono ragionamenti da Stato autoritario, una sorta di censura culturale fascista".
    Di non presentarsi all'incontro di studi organizzato dalla struttura territoriale della Scuola Superiore della Magistratura su uno dei suoi cavalli di battaglia, il concorso esterno in associazione mafiosa, Giovanni Fiandaca, tra i più noti docenti di diritto penale italiano non ha alcuna intenzione.
    "E ci mancherebbe altro", risponde dopo aver saputo che il pm Nino Di Matteo, tra i magistrati che sostengono l'accusa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, ha duramente criticato la sua partecipazione al convegno che si terrà a Palermo il 28 e il 29 aprile dal titolo "Le vicende del concorso cosiddetto esterno in associazione di tipo mafioso tra legislazione ed interpretazioni multilivello".
    Di Matteo, in un'email inviata a tutti i colleghi, secondo quanto pubblicato da alcuni organi di stampa, si era chiesto polemicamente: "l'avere espresso giudizi fortemente critici nei confronti delle impostazioni accusatorie di processi in corso in questo distretto è forse diventato motivo di ulteriore merito per la scelta dei relatori?" Il nome di Fiandaca non l'ha fatto, è vero, ma il riferimento, chiaro, è alle posizioni espresse dal docente, pure in un libro scritto a quattro mani con lo storico Salvatore Lupo, sull'inchiesta sulla trattativa. Fiandaca non ha mai risparmiato appunti tecnici all'impianto accusatorio. Ed evidentemente al pm, che nel corso di una commemorazione di Giovanni Falcone organizzata alla facoltà di Giurisprudenza, aveva definito Lupo e Fiandaca "cattivi maestri", le opinioni del professore non sono proprio andate giù.
    "Ma poi - si chiede Fiandaca - con quale legittimazione Di Matteo decide chi può e chi non può parlare? Questo è un convegno legittimamente organizzato dai magistrati della formazione decentrata. Sono iniziative di studio autorizzate dalla scuola nazionale".
    Alla presa di posizione del pm, che farà certamente discutere, rispondono gli organizzatori del convegno spiegando che, come in occasioni passate lo stesso Di Matteo ha potuto sperimentare, si tratta di incontri pensati anche per stimolare il confronto tra i partecipanti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza