/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindaco su processione, chi sbaglia paga

Sindaco su processione, chi sbaglia paga

''Speculare su fede e tradizione atto ignobile''

SAN MICHELE DI GANZARIA (CATAN, 28 marzo 2016, 17:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se le indagini dei carabinieri dimostreranno che qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, assumendosene personalmente la responsabilità". Così il sindaco di San Michele di Ganzaria, Gianluca Petta, sull'inchiesta aperta dalla Procura di Caltagirone sulla processione del Venerdì Santo che lo scorso 25 marzo ha deviato il percorso stabilito, tornando a quello tradizionale, passando anche davanti la casa del boss Francesco La Rocca, detenuto in regime di 41 bis. Se dovesse essere confermato il 'gesto di riverenza' il sindaco "condanna con la comunità chi eventualmente ha organizzato o ha permesso il verificarsi dell'episodio". "Speculare su fede e tradizione - osserva - è un atto ignobile da cui io prendo le distanze, dissociandomi a prescindere".
    Il primo cittadino aveva ha preso da subito le distanze all'iniziativa togliendosi la fascia tricolore e partecipando al corteo da privato cittadino. "Se qualcosa ci dovesse essere stato - aggiunge Petta - è da addebitare a pochi sconsiderati, perché la maggioranza della nostra comunità è sana, se emergeranno responsabilità prenderà le distanze da loro. Resta il rammarico comunque che una grande manifestazione di fede, fortemente partecipata e ordinata, che si è conclusa due ore prima del previsto, possa essere stata macchiata da questi avvenimenti".

"Il percorso storico prevedeva il passaggio al Monte Carmelo - osserva il sindaco - e in altre strade, indipendentemente da chi vi abita. Ma se le indagini dimostreranno che qualcuno, anche se pochi sconsiderati, ha sbagliato è giusto che paghi assumendosene personalmente la responsabilità, perché la nostra è una comunità sana che condanna questi gesti". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza