Estate 1967. Il paese siciliano di
Partinico viene sconvolto da un fatto inedito: Claudia
Cardinale, Franco Nero e Damiano Damiani sono arrivati in città.
Devono girare le riprese de "Il Giorno della Civetta",
libro-simbolo di Leonardo Sciascia, peraltro totalmente
sconosciuto in paese. "L'incantesimo delle Civette" di Amedeo La
Mattina (edizione e/o, 170 pagine)) racconta quello
sconvolgimento di una sola estate, che è ad un tempo del paese e
del piccolo protagonista, l'adolescente Luca. In una sola estate
scopre il significato di due parole: "mafia" e "amore". La prima
è quella che si mette in moto per intralciare le riprese del
film; la seconda è quella che l'incontro con Claudia Cardinale
scatena nell'animo del piccolo protagonista. Amedeo la Mattina,
originario di Partinico, giornalista politico del quotidiano La
Stampa e profondo conoscitore di Sicilia, racconta tutto ciò tra
nostalgia e commedia, inventando una lingua che a tratti confina
con il miglior Camilleri.
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