Gli strascichi della lunga crisi
hanno aumentato il numero delle famiglie in condizione di
povertà, accrescendo in tal modo la loro vulnerabilità dal punto
di vista finanziario. La fragilità finanziaria è stata attenuata
grazie al microcredito, uno strumento che ha svolto una funzione
sociale poiché ha consentito a persone in condizioni di povertà
ed emarginazione, cui spesso è preclusa la possibilità di
ottenere credito bancario, di accedere ai servizi finanziari a
condizioni e con modalità che non ne mortifichino la dignità
umana, non ne aggravino la situazione finanziaria e ne
favoriscano la crescita. L'argomento è trattato nel libro "Il
Microcredito in Sicilia. Un modello di credito sociale" (edito
da Aracne Editrice di Roma) scritto da Giambattista Pepi,
giornalista e saggista, coordinatore editoriale di Finanza &
Sviluppo, inserto della Domenico Sanfilippo Editore Spa.
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