Il gup Ettorina Contino,
accogliendo le richieste del pm Renza Cescon, ha condannato a
otto anni, in abbreviato, il senegalese Miah Rubel che durante
una discussione animata scaraventò per terra un uomo che poi
morì in ospedale per una complicazione.
Rubel, venditore ambulante, è stato accusato di omicidio
preterintenzionale aggravato dai futili motivi: l'oggetto su cui
scoppiò la discussione erano un paio di auricolari per cellulare
da un euro. La vittima è un palermitano di 63 anni, Gioacchino
Aversa, che il 25 aprile del 2014 si accostò in corso Tukory
alla bancarella di Rubel per trattare l'acquisto
dell'accessorio. La contrattazione sul prezzo provocò uno
scambio di insulti. All'improvviso il venditore diede una spinta
al cliente che, cadendo sul marciapiedi, riportò la frattura di
un femore. Dieci giorni dopo l'uomo morì a causa di un embolo.
Una perizia ha accertato un nesso di casualità tra l'aggressione
e la morte.
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