E' iniziato oggi il
processo civile a carico dell'Eni citato a giudizio per
"l'inquinamento ambientale prodotto, in oltre 50 anni di
attività, dal suo petrolchimico, con conseguenze pesanti
sull'ecosistema e sulle persone". A chiedere la condanna al
risarcimento sono le famiglie di una trentina di bambini nati
malformati, che ritengono l'ente petrolifero responsabile delle
patologie dei propri figli. Ne è convinta anche
l'amministrazione comunale di Gela che, a nome della città ha
chiesto la creazione di un primo fondo risarcitorio di 80
milioni di euro.
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