Il tribunale ha condannato a sette
anni di carcere, per associazione a delinquere finalizzata alla
ricettazione, Sergio Sacco, cognato dell'ex procuratore di
Palermo, Francesco Messineo. Secondo l'accusa, l'imprenditore
avrebbe ricettato trattori e mezzi agricoli rubati da
un'organizzazione criminale legata alla cosca dei boss Vitale di
Partinico: e proprio il coinvolgimento del clan aveva
inizialmente indotto i pm a contestare a Sacco l'aggravante
mafiosa, poi caduta.
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