"Abbiamo depositato la richiesta
di giudizio immediato per il comandante tunisino Mohamed Alì
Malek e il mozzo siriano Mahmud Bikhit, che sono, a nostro
parere, responsabili dell'affondamento che ha provocato la morte
di almeno 800 persone". Lo ha detto il procuratore di Catania
Giovanni Salvi incontrando i giornalisti per fare il punto sul
procedimento riguardante il naufragio del 18 aprile scorso nel
Canale di Sicilia.
"Non sapremo mai il numero esatto dei morti - ha proseguito
Salvi - e vi è stato un ritardo perché ci sono state delle
richieste da parte della difesa di svolgimento di indagini
difensive con altri due incidenti probatori e con il sequestro
di documenti".
"La Procura - ha concluso - ha ritenuto che rimanessero tutti
gli elementi indiziari e che venisse dall'esame dell'incidente
probatorio del personale di bordo della King Jacob un'ulteriore
conferma dell'ipotesi che noi avevamo formulato. Se il giudice
accoglierà la richiesta subito dopo l'estate si svolgerà il
giudizio pubblico".
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