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Fotografia: l'arte rinasce nell'ex manicomio di Palermo

Fotografia: l'arte rinasce nell'ex manicomio di Palermo

Opere di due artisti 'irregolari' ricoverati negli anni '70

PALERMO, 21 maggio 2015, 18:05

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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I manicomi di una volta, che oggi sono diventati strutture aperte, non erano solo luoghi di sofferenza. Anche nei lager c'era una vita artistica molto vivace che torna ora alla luce attraverso un fotoracconto di Bebo Cammarata sul celebre psichiatrico di Palermo. Il video, "Sogni in valigia", sarà presentato il 24 maggio, nei locali della "Vignicedda" dentro l'ex manicomio, nel corso di una serata dedicata alle espressioni dell'arte lungo il percorso di riabilitazione di persone con problemi mentali.
    Con un salto nel passato vengono ripescate le opere, a suo tempo apprezzate anche dalla critica, di due artisti "irregolari" ricoverati negli anni Settanta, Filippo Maggiore e Carlo Galesi. Alcuni di questi pazienti impegnati nella produzione artistica sono presenti nel video di Cammarata con clip che fungono da siparietti introduttivi dei capitoli del racconto.
    L'arte coltivata tra le sbarre non riguardava solo i dipinti ma comprendeva anche forme teatrali originali, sopravvissute fino a oggi, e composizioni poetiche.
    Nella stessa serata sarà presentato un numero della rivista "Ooa", che si occupa di "outsiderart" più comunemente conosciuta come "Art brut", nella quale sono pubblicati servizi sugli artisti ospiti della Comunità terapeutica assistita "Lares". Ne parleranno la storica dell'arte Eva Di Stefano e la psicanalista Luciana La Stella. La poetessa e scrittrice Rosellina Cirafici, utente della stessa comunità, reciterà alcuni suoi versi.
   
   

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