Sono accusati di omicidio colposo
plurimo, naufragio e favoreggiamento d'immigrazione clandestina,
i due presunti scafisti - comandante tunisino e assistente
siriano - alla guida del barcone naufragato al largo di Malta.
I due, ha spiegato il procuratore di Catania Giovanni Salvi,
sono stati indicati dai sopravvissuti che erano a bordo della
nave Gregoretti e riconosciuti anche dal giovane del Bangladesh
ricoverato in ospedale a Catania a cui sono state mostrate delle
fotografie.
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