"Ha
distrutto una famiglia, che amava più di se stesso: è una
tragedia inspiegabile". Sono sotto choc gli amici di Roberto
Russo. Così come i suoi familiari. "Ieri sera ho visto mio
marito, ero tornata a casa per salutare i ragazzi ed era
tranquillo". La moglie di Roberto Russo è rimasta incredula
quando ha saputo della tragedia che, anche per lei, "era
inimmaginabile". La stessa "sorpresa" è stata espressa dai due
figli maschi, di 17 e 22 anni, che hanno disarmato il padre,
aiutati da un fratello di Russo che vive nello stesso stabile.
Come loro, gli amici non riescono a darsi pace per
quell'uomo che era "il numero uno dei padri" e all'improvviso si
è trasformato nel mostro che uccide la figlia di 12 anni,
ferisce gravemente l'altra di 14 e infine tenta il suicidio.
Cercano una logica in un gesto irrazionale come dice di
sfuggita qualche vicino che prova a spiegare: "è impazzito, non
si capirebbe diversamente". Perché Roberto Russo era "un padre
amoroso" e la sua era "una famiglia unita da oltre 20 anni".
"Non li ho mai visti litigare - dice un fruttivendolo amico
decennale della famiglia - e lui è un grandissimo lavoratore: da
quando lo hanno licenziato, due anni fa, non si è mai perso
d'animo, adattandosi a fare di tutto. Io stesso gli ho fatto
cambiare il sistema elettrico, non si fermava mai". "Una persona
d'oro - ricorda una giovane - che amava la moglie e i figli. Una
tragedia inimmaginabile".
Anche la moglie è molto stimata dai vicini: "E' una madre
attenta - racconta una signora - ogni mattina si affacciava dal
balcone per vedere le due sue figlie prendere il bus per andare
a scuola e salutarle".
La famiglia si è chiusa in uno stretto silenzio. Vuole
proteggere la piccola sopravvissuta ed è vicino a lei nella
speranza che si possa riprendere. Sono tutti sotto shock.
Accanto hanno gli amici più fidati e gli altri familiari.
Il sindaco di San Giovanni la Punta, Andrea Messina, parla di
un paese "sconvolto e senza parole per la tragica notizia, è un
fatto gravissimo che ha purtroppo coinvolto ancora una volta
vittime innocenti" e in "segno di lutto ha sospeso fino a
domenica tutte le manifestazioni dell''Estate puntese'.
La vice segretaria del Pd Siciliano, Mila Spicola, parla di
fatto che "sconvolge le donne, noi tutti" e davanti al quale
"non possiamo rimanere fermi, l'Italia deve reagire a questa
guerra, non solo alle altre". Per questo, provocatoriamente, si
chiede "come mai l'Onu non ci invada...".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA