Continua la battaglia per i
concorsi nella scuola: le prove orali per i docenti sardi devono
essere svolte in Sardegna. È la richiesta di Asel Sardegna. Il
fronte della protesta e delle rivendicazioni si è addirittura
allargato con il coinvolgimento dell'Asael Sicilia, omologa
associazione degli enti locali siculi.
"Abbiamo concordato - ha ricordato il presidente dell'Asel
Sardegna Rodolfo Cancedda - di sostenere la rivendicazione dei
sindacati della scuola di far svolgere in Sardegna e in Sicilia
le prove orali dei docenti sardi e siciliani partecipanti ai
concorsi in atto, contro la scelta irrazionale e penalizzante
del ministero della Pubblica Istruzione di farli svolgere in
sedi disagiate della penisola, che comportano gravosi e
dispendiosi costi per raggiungere le varie località prescelte".
Un appello è stato lanciato anche alla nuova giunta
regionale: chiesta l'attivazione urgente della Conferenza
Permanente Regione Enti Locali. "Insieme siamo chiamati a
affrontare il problema e mettere in campo le strategie
necessarie per andare a Roma e chiedere il rispetto - afferma
ancora Cancedda - dei principi costituzionali dell'insularità e
della continuità territoriale che si realizzano in questo caso a
favore della scuola sarda in tutti i suoi aspetti strutturali,
organizzativi, finanziari e didattici".
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