/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna: Tar riconosce legittimità simbolo Dc di Cuffaro-Donato

Sardegna: Tar riconosce legittimità simbolo Dc di Cuffaro-Donato

"Ignobile e meschina azione di sabotaggio del partito'

CAGLIARI, 22 gennaio 2024, 18:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il simbolo della Democrazia Cristiana, rappresentata da Cuffaro e Donato, è stato riconosciuto come legittimato a partecipare alle elezioni del 25 febbraio in Sardegna senza alcuna modifica dal Tar. Il Tribunale amministrativo regionale, spiega in una nota del partito, si è pronunciato questa mattina dopo che nei giorni scorsi l'Ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Cagliari aveva ricusato i simboli/contrassegni della lista presentata da Francesca Donato e di quella presentata da Gianfranco Rotondi.

"La sentenza del Tar ci restituisce grande serenità politica sulla legittimità del nostro simbolo - commenta la commissaria regionale della Dc, Francesca Donato - resta tuttavia l'ignobile e meschina azione di sabotaggio a danno della Democrazia Cristiana, l'unico partito oltre a FdI che in Sardegna aveva le liste chiuse e pronte per partecipare con successo alla tornata elettorale sarda".

L'europarlamentare quindi precisa: "l'iniziale ricusazione del simbolo ha prodotto un disorientamento fra i nostri candidati, che li ha resi facili prede dei cacciatori di teste dei nostri concorrenti. Con la complicità di qualcuno che ha usato il nostro simbolo per i propri interessi personali, è stata tolta agli elettori sardi la possibilità di votare il nostro partito, fra i pochi oggi che dimostrano nei fatti di portare avanti i valori della legalità, della coerenza con i propri ideali e del rispetto di tutti. Con questa vittoria in giudizio però - chiarisce - ripartiremo più forti e motivati di prima con la nostra proposta politica per le nuove competizioni elettorali". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza