/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna 2024,'soglie sbarramento più basse in legge elettorale'

Sardegna 2024,'soglie sbarramento più basse in legge elettorale'

Proposta movimenti, 3% per partiti e 5% per coalizioni

CAGLIARI, 07 giugno 2023, 13:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una proposta di legge per abbassare le soglie di sbarramento previste dalla legge elettorale che passerebbero dal 5% al 3% per i singoli partiti e, per quanto riguarda le coalizioni, dal 10% attuale al 5%. La chiedono con forza il partito Progres, il movimento Irs e l'organizzazione Torra che hanno fatto appello ai consiglieri regionali sardi perché presentino la proposta di legge.
    "L'appello, pubblicato lo scorso 20 aprile, è stato già sottoscritto da diverse realtà politiche, esponenti della società civile, associazioni, sindacati e anche da consiglieri regionali - spiega Adriano Sollai, segretario nazionale di Progres durante l'illustrazione della proposta in Consiglio regionale -. L'obiettivo è garantire una maggiore rappresentatività della società sarda, delle sue caratteristiche particolari, che non possono essere ricondotte all'interno del bipolarismo italiano di centrodestra e di centrosinistra".
    "L'attuale legge elettorale votata nel 2013 è vergognosa - sottolinea Lucia Chessa, segretaria nazionale Rossomori -: centrodestra e centrosinistra si sono confezionati il vestitino su misura per alternarsi da qui a sempre alla guida di questa Regione. Il voto dei sardi viene distorto e maneggiato tramite quote di sbarramento e premi di maggioranza - spiega Chessa - in modo tale che alla fine il Consiglio regionale che ne viene fuori non ha nulla a che fare con la volontà di quei pochi sardi che vanno a votare".
    Appello raccolto al momento da alcuni consiglieri di Pd e Progressisti, consapevoli che nonostante lo Statuto preveda la possibilità di presentazione di leggi di iniziativa popolare, non è mai stato fissato il numero di firme necessarie e questo diritto popolare non è garantito. "Ci sono sbarramenti troppo alti che hanno provocato la dispersione del 16% dei votanti - evidenzia Gianfranco Ganau capogruppo del Pd - in un momento in cui la partecipazione è bassissima, non ce lo possiamo permettere e credo che sia giusto che il Consiglio regionale rifletta su una revisione delle soglie". "La proposta non è stata ancora depositata fisicamente negli uffici perché si sta cercando la più ampia condivisione - evidenzia Agus - anche perché siamo arrivati a fine legislatura. La possibilità di garantire il diritto di tribuna a chi decide di non coalizzarsi deve essere garantito". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza