Sono cominciati con un pensiero rivolto alla popolazione dell'Emilia Romagna, attraverso le parole del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, forlivese e imprenditore agricolo, gli Stati generali delle Confcooperative di Federsolidarietà Sardegna, a Cagliari.
Un momento di approfondimento e di ripartenza dopo la pandemia per le circa 300 cooperative sociali aderenti, sulle 770 che operano in Sardegna, con l'intento di "formulare proposte concrete alle istituzioni e alla società per un nuovo slancio in termini di sviluppo sostenibile, per produrre una nuova offerta di servizi di welfare alle persone, soprattutto quelle più deboli e coinvolte da processi di emarginazione sociale, o bisognose di cure sociosanitarie e attenzioni socio-educative", ha spiegato Antonello Pili, presidente regionale di Federsolidarietà Sardegna.
Non è un problema di fondi, dice chiaro all'ANSA Pili: "In Sardegna ci sono tanti soldi, si pensi che soltanto le politiche sociali hanno circa 700 milioni l'anno da utilizzare, con una spesa pro capite a cittadino di circa 400 euro - spiega - siamo la terza regione in Italia per spesa nel sociale, il problema diventa come e in quale modo si spendono le risorse ed è la politica che deve decidere cosa fare e in che modo farlo".
Le cooperative sociali sarde puntano sulla costruzione di una programmazione partecipata con la politica: "Nel Pnrr ci sono tantissime risorse da spendere in particolare nelle misure sociale e sanitaria, ma noi siamo troppo in ritardo, non c'è una programmazione adeguata - sottolinea Pili -, c'è solamente la parte gestionale e non una riflessione strategica su cosa si deve fare".
"Abbiamo bisogno di infrastrutture sociali nuove - aggiunge Stefano Granata, presidente nazionale di Confcooperative Federsolidarietà - c'è bisogno di una visione condivisa che la politica fa ancora fatica a costruire. Dobbiamo investire su nuovo capitale umano, servono nuove competenze, si deve ripartire da lì". Ai lavori, che dureranno l'intera giornata, partecipano anche rappresentanti del mondo della Chiesa e delle fondazioni bancarie che sostengono il mondo del cooperativismo sociale e la Regione con l'assessora del Lavoro, Ada Lai. Nel pomeriggio previsti tre 'Laboratori del pensiero', focus tematici di approfondimento con i relativi esperti.
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