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Rissa a Olbia, trapper romano fermato per tentato omicidio

Rissa a Olbia, trapper romano fermato per tentato omicidio

"Elia Baby" accusato di avere ferito con un coltello un 35enne

OLBIA, 16 agosto 2022, 16:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un trapper romano di 26 anni, Elia Di Genova, conosciuto come "Elia 17 Baby", è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Olbia per la rissa con accoltellamento avvenuta nella notte tra sabato e domenica nella spiaggia di Marinella. Il giovane è accusato di tentato omicidio. In ospedale a Sassari è finito un 35enne di Sassari ferito alla schiena con un fendente: rischia la paralisi. Il noto trapper, che annovera migliaia di follower, è stato identificato, a quanto pare, grazie alle testimonianze raccolte dai militari dell'Arma che hanno ricostruito tutta la vicenda. I legali che rappresentano il trapper, Pietro e Gian Maria Nicotera di Roma, hanno sentito il loro assistito al telefono e attendono l'udienza di convalida del fermo per conoscere i dettagli della vicenda. Il giovane trapper era assurto agli onori della cronaca già nel 2021 quando era stato arrestato per spaccio ed era finito nei guai per una rissa con alcuni turisti a Villa Borghese. 

Il trapper è stato rintracciato dai carabinieri di Olbia in un hotel a Porto Cervo, dove si era rifugiato. I carabinieri del Reparto territoriale di Olbia in collaborazione con i colleghi di Porto Rotondo e del Radiomobile di Porto Cervo, subito dopo il ferimento di un 35enne sassarese - ora in ospedale, rischia la paralisi - hanno avviato una intensa attività investigativa che ha consentito di ricostruire la vicenda e di risalire al trapper.

Durante la notte del 14 dietro un locale che si trova sulla spiaggia di Marinella e nei parcheggi antistanti, sono scoppiate una serie di risse che hanno visto coinvolti un gruppo di giovani romani al quale si era aggregato anche il trapper. Il giovane è stato riconosciuto da alcuni testimoni come colui che avrebbe accoltellato il 35enne alla schiena.

Dopo la rissa finita nel sangue, Elia Di Genova si era reso irreperibile prima rifugiandosi a Cannigione e poi nella camera di un amico in un hotel a Porto Cervo, dove ieri mattina è stato rintracciato dai carabinieri. Il fermo per tentato omicidio è stato concordato d'intesa con il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, che sta coordinando le indagini. Il trapper adesso si trova nel carcere sassarese di Bancali. Proseguono le indagini per verificare l'eventuale coinvolgimento di altre persone.
   

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