/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: Trilogia d'autore, si parte col Deserto dei tartari

Teatro: Trilogia d'autore, si parte col Deserto dei tartari

Domani alle Saline di Cagliari al via rassegna firmata Akròama

CAGLIARI, 16 marzo 2022, 19:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Su il sipario per "Trilogia d'autore", la nuova rassegna firmata Akròama al Teatro delle Saline di Cagliari. Giovedì 17 marzo alle 21 (e in replica venerdì 18 e sabato 19) Simeone Latini andrà in scena con "Il deserto dei Tartari", il primo di tre spettacoli tratti da tre grandi autori del Novecento riletti dal regista e drammaturgo Lelio Lecis.
    Tratto dal romanzo del 1940 di Dino Buzzati, che dichiarò di aver avuto l'idea per il libro durante le notti in redazione al Corriere della Sera in attesa di notizie, "Il deserto dei Tartari" racconta la partenza del giovane ufficiale Giovanni Drogo verso Fortezza Bastiani che domina la pianura chiamata Deserto dei Tartari, un tempo scenario di sanguinose battaglie e ora spazio immobile e desolato dove il tempo scorre lento. "Ho sempre pensato che il Deserto dei Tartari sia una folgorante metafora del viaggio dell'uomo verso la Solitudine e verso la Morte - commenta Lecis - un viaggio ad una sola direzione, che non ammette ripensamenti né arretramenti. E ho anche sempre ritenuto che quel deserto sia il vuoto, l'assenza, la negazione della Speranza: nessuna avventura, nessuna impresa, nessuna ora di gloria, nessun riscatto è possibile per Drogo, come per tutti noi. Nella mia riduzione ho cercato di 'far passare' (e mi auguro arrivi allo spettatore), la radicale aristocraticità di questo messaggio pessimistico: dal quale tuttavia sembra filtrare un filo di pietà, a cui ciascuno può, se vuole, abbeverarsi".
    Lo spettacolo vede in scena unico protagonista Simeone Latini; i costumi sono di Marco Nateri, gli assistenti alla regia Stefano Cancellu e Tiziana Martucci, la scenografia è di Valentina Enna, la direzione tecnica di Lele Dentoni, foto di Stefano Cancellu.
    Assistente costumi e spazio scenico è Noemi Tronz, assistente tecnico Nicola Pisano.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza