/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambientalisti contro la pista tra il verde di Capo Altano

Ambientalisti contro la pista tra il verde di Capo Altano

Grig denuncia, "la ciclo-pedonale degrada un ambiente integro"

PORTOSCUSO, 14 gennaio 2022, 13:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una pista ciclo-pedonale al posto di una stradina di campagna a Capo Altano, nel comune di Portoscuso. Una striscia rossastra tra la vegetazione che però non piace agli ambientalisti. Il ragionamento è semplice. "Una pista così migliora una periferia cittadina ma degrada un ambiente fino a prima integro", denuncia il Gruppo di intervento giuridico (Grig). Impatto pesante, secondo gli ecologisti. Per loro quel colore dato alla pista "richiama i fanghi rossi con segnaletica visibile da lunga distanza".

Tutto questo in un ambiente naturale da paradiso: "Costa alta, falesie dove vola il Falco della Regina, macchia mediterranea, l'odore del mare e lo sciabordio delle onde. Area costiera tutelata con il vincolo paesaggistico in gran parte dei terreni appartenenti al Demanio civico". Per questo il Grig ha inoltrato istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la sussistenza delle necessarie autorizzazioni amministrative.

Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione Sardegna, il Comune di Portoscuso, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, la Provincia del Sud Sardegna, il Corpo Forestale. Informata, per conoscenza, anche la Procura di Cagliari. "Al di là della presenza o meno delle autorizzazioni di legge - sottolinea l'associazione - rimane tristissimo il modus operandi per un ambiente che meriterebbe ben altra cura".

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza