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Studio Intesa Sanpaolo, Sardegna in ripresa cresce l'export

Studio Intesa Sanpaolo, Sardegna in ripresa cresce l'export

Buone prospettive per tutti i comparti, turismo ancora frenato

CAGLIARI, 12 novembre 2021, 16:19

Redazione ANSA

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Sardegna in ripresa. È quanto emerge dall'analisi presentata dall'economista Romina Galleri, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Nei primi sei mesi del 2021 il valore delle esportazioni, al netto del settore petrolifero, ha superato l'export 2019. L'indagine periodica di Intesa Sanpaolo tra i gestori imprese della rete vede nel 2022 un pieno recupero del fatturato pre-pandemia per tutti i comparti, ad eccezione del turismo. Il settore ha registrato un buon rimbalzo rispetto al 2020, ma è ancora penalizzato dalle chiusure dei primi mesi e dall'incertezza che ha pesato sulla stagione estiva.

In questo quadro persistono alcune debolezze strutturali. Negli anni compresi tra il 2008 e il 2019 gli investimenti sono scesi di 45 punti percentuali. Questo - secondo l'analisi - ha inciso sul grado di innovazione e digitalizzazione dell'isola. In Sardegna il tasso di disoccupazione giovanile già prima della pandemia toccava il 45% e la percentuale di giovani che non studia e non lavora (Neet) è del 28%. Secondo una stima di Unioncamere, da qui al 2025, in Italia ci sarà un fabbisogno di circa 6 milioni di risorse con competenze in ambito green e digitale. Un invito agli Istituti Tecnici Superiori a sfornare studenti pronti.

Sarà inoltre necessario - spiega il report - coinvolgere maggiormente le donne nel mondo del lavoro. La loro partecipazione è attualmente del 47,3%, contro il 53,8% della media nazionale e il 67,4% della media europea. Per conciliare vita familiare e lavorativa sono fondamentali i servizi a sostegno della prima infanzia, che hanno una buona copertura a Cagliari, in linea con i parametri fissati dall'Unione Europea, ma che sono poco diffusi sul resto del territorio (solo il 24% dei comuni è coperto). Attesa per il Pnrr: " Per la Sardegna è ancor più auspicabile che gli investimenti del siano in grado di stimolare anche gli investimenti privati, indispensabili per ampliare la forza dell'intervento pubblico". Durante la riunione del Consiglio del territorio è stato presentato un corso di alta formazione in collaborazione con la Luiss Business School.

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