Il rilancio post pandemia del
sistema delle piccole e medie imprese isolano passa attraverso
la creazione di distretti produttivi. E' l'obiettivo di una
proposta di legge del Movimento Cinquestelle illustrata dal
primo firmatario Michele Ciusa con i colleghi Desirè Manca,
Alessandro Solinas e Roberto Li Gioi. Grazie ai distretti le
imprese avranno strumenti per accrescere competitività e
capacità innovativa per ampliare la presenza sui mercati esteri,
intensificare i processi di crescita dimensionale, favorire lo
sviluppo di nuova imprenditorialità nelle attività a più alto
contenuto tecnologico. Possono promuovere il riconoscimento dei
distretti gli enti locali, camere di commercio, società a
partecipazione pubbliche, associazioni private, fondazioni,
università, istituzioni di ricerca.
La proposta, spiega Ciusa, mira a "garantire, da un lato, la
tutela dei singoli operatori economici per quanto riguarda
l'ottenimento di eventuali fondi pubblici, e dall'altro, offrire
all'Ente Regione stesso la possibilità di ridisegnare il futuro
economico del proprio territorio interfacciandosi con dei
soggetti nuovi e capaci di rappresentare al meglio le istanze
del comparto di riferimento".
I settori che possono essere abbracciati sono molteplici:
distretto dell'agroalimentare, del vino, della moda, delle
tecnologie, ma anche della pesca, del trekking, della nautica,
dell'artigianato, del wedding e dello spettacolo. "Con la
costituzione del distretto - conclude il capogruppo M5s - le
imprese non perderanno la propria identità ma acquisteranno
valore aggiunto".
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