I mondiali di pesca in apnea
tornano in Italia dopo 32 anni. E il campo di gara sarà tra
giovedì 16 e domenica 19 settembre il mare di Arbatax. È la 32/a
edizione della massima competizione internazionale.
La manifestazione, inserita nel calendario Cmas (Confederazione
mondiale attività subacquee) rientra nei Grandi eventi
sponsorizzati dalla Regione. Prendono parte ventisette
nazionali, incluse sette femminili: per la prima volta è in
palio il titolo Donne.
Del team Italia fanno parte gli atleti sardi Christian Corrias e
Dario Maccioni, originari di Cagliari, Gian Franco Loi
(Terralba) e Cinzia Cara (Giba)
Sardegna in vetrina. "I mondiali - ha detto l'assessore
regionale al Turismo, Gianni Chessa - non solo sono un evento
eccellente che allunga la stagione. Ma consentono di far
rimbalzare le immagini della nostra terra in mezzo mondo.
Abbiamo investito 270mila euro e le proiezioni dicono che ci
sarà nella zona di Tortolì un giro d'affari diretto e da indotto
da un milione e mezzo".
Le previsioni: "Penso che l'Italia possa giocarsi il podio -
spiega Simone Mingoia, direttore generale comitato organizzatore
mondiali - ma, stando nel Mediterraneo, anche Grecia e Spagna
sono molto quotate".
I numeri. Venti team maschili e sette femminili con 250
partecipanti tra atleti e delegati provenienti da Europa,
Africa, Americhe e Oceania. Nella manifestazione sono stati
coinvolti 150 studenti, 50 addetti staff e ospiti. Imponente il
servizio d'ordine e sicurezza: cento gommoni per giudici e
assistenza, presenza del Nucleo sommozzatori dei Carabinieri, 80
commissari di bordo, 32 addetti al salvataggio in mare
attrezzati per la rianimazione, tre medici. Sul tema attenzione
all'ambiente, è stato presentato il progetto Fishing for the
planet (mappatura rifiuti nei fondali). L'organizzazione ha
coinvolto scuole, istituzioni e associazioni locali.
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