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Vaccini: dosi 28 donne in gravidanza in Aou Sassari

Vaccini

Vaccini: dosi 28 donne in gravidanza in Aou Sassari

"Nessuna ha avuto complicazioni da somministrazione"

SASSARI, 01 luglio 2021, 13:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono 28 le donne in gravidanza vaccinate dall'Aou di Sassari dall'inizio dell'anno a oggi. "Nessuna di loro ha avuto complicazioni in seguito alla somministrazione del vaccino". Lo comunica la stessa Azienda per sottolineare l'importanza della vaccinazione anche per le donne in dolce attesa.

"È importante che le donne in gravidanza si vaccinino ed è giusto che continuino a farlo - sostiene il direttore della struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia dell'Aou di Sassari, Salvatore Dessole - perché, soprattutto adesso in presenza della variante Delta che rappresenta un vero e proprio problema, il vaccino, dopo la seconda dose, protegge".
    Il centro vaccini e la struttura di Ginecologia si sono basate sugli autorevoli pareri scientifici pubblicati a gennaio da organismi scientifici nazionali (Italian Obstetric Surveillance System dell'Istituto Superiore di Sanità) e internazionali (Oms, Centers for disease control and prevention, Food and Drug Administration) e successivamente alla specifica modifica del consenso informato emanata dal ministero della Salute. "In stretta collaborazione con la struttura di Ginecologia e Ostetricia, abbiamo iniziato a vaccinare le donne in gravidanza dopo un'attenta analisi delle condizioni cliniche della donna e del rapporto tra rischi e benefici della vaccinazione per la donna e per il bambino", spiega Antonello Serra coordinatore, insieme con Paolo Castiglia, del centro vaccini di viale San Pietro.

  Le donne vengono vaccinate a partire dalla 28 settimana mentre non è consigliato nelle settimane precedenti. "Anche la Società italiana di ginecologia e Ostetricia (Sigo) ha ribadito che la vaccinazione rappresenta un efficace presidio di tutela della salute, con un beneficio duplice: sia della madre, che potrebbe essere esposta ad effetti più rilevanti nel caso contraesse una patologia Sars Cov-2, sia del nascituro, perché gli anticorpi passano a lui attraverso la placenta", conclude Dessole.
   

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