Via libera nel Consiglio regionale della Sardegna alla legge che consente la proroga dello stato d'emergenza legato alla pandemia per un massimo di 12 mesi a partire dal 30 aprile. Un anno, ha spiegato l'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis, che consente di "coprire" l'andamento della campagna vaccinale. La proroga è contenuta in una legge relativa ad azioni di contrasto del rischio sanitario, e che definisce in modo più preciso il ruolo del presidente della Regione come organo di vertice della Protezione civile regionale e, differenzia le funzioni della sala operativa integrata della Protezione civile regionale (Sori) da quella unificata e permanente (Soup) che assicura il coordinamento delle strutture antincendio regionali con quelle statali nel periodi di elevato pericolo di incendi boschivi. Maggioranza e opposizione, invece, non hanno raggiunto un accordo sull'ordine del giorno relativo agli spostamenti dalle Regioni rosse in Sardegna per i proprietari delle seconde case nell'isola. Il documento non è stato votato. Decisione criticata dal capogruppo del Psd'Az, Franco Mula, che ha sottolineato come il documento non fosse stato ritirato da nessuno dei presentatori.
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