La Protezione civile regionale
incontra i sindaci sardi per condividere tutte le informazioni
sull'emergenza coronavirus e sulla macchina allestita nell'Isola
per evitare la diffusione del contagio. "Da oltre trenta giorni
partecipiamo alle videoconferenze con il dipartimento nazionale,
questa mattina si è tenuta la 49esima", ha spiegato agli
amministratori locali l'assessore con delega alla Protezione
civile, Gianni Lampis. Sottolineata l'importanza del ruolo del
Coc, il Comitato operativo comunale presente in tutti i centri
dell'Isola che si attiverà in caso di sintomo accertato e
gestirà l'emergenza.
Quanto ai dispositivi, Lampis ha ricordato che sono già
attivi negli aeroporti i termoscanner per la misurazione della
temperatura di chi arriva in Sardegna "a prescindere dalla
provenienza", ha chiarito l'assessore. Nei porti gli stessi
rilevatori stanno per arrivare: il primo a partire sarà lo scalo
di Cagliari. Quindi una raccomandazione ai sindaci. "Dovete
avere un ruolo attivo nella diffusione delle buone pratiche", ha
detto Lampis. Presente alla riunione anche l'assessore degli
Enti locali Quirico Sanna, che ai primi cittadini ha chiesto la
"giusta cautela evitando decisioni drastiche". Al tavolo ci sono
poi l'assessore della Sanità Mario Nieddu, i direttori generali
della Sanità e della Protezione civile, Marcello Tidore e
Pasquale Belloi, i presidenti di Anci e Cal, Emiliano Deiana e
Andrea Soddu.
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