/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caro trasporto merci, sit-in porti sardi

Caro trasporto merci, sit-in porti sardi

Tir fermi negli scali da nord a sud, "tariffe alle stelle"

CAGLIARI, 08 gennaio 2020, 11:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Presidi degli autotrasportatori nei porti di Cagliari, Olbia e Porto Torres contro i rincari delle tariffe 2020 nei collegamenti marittimi dalla Sardegna alla Penisola, effetto del nuovo regolamento Ue sull'utilizzo nei traghetti di carburanti con basso contenuto di zolfo. Disagi nello scalo del capoluogo sardo all'ingresso dell'ufficio Dogane, dove si sono dati appuntamento gli autisti dei mezzi pesanti per un sit-in di protesta organizzato da Trasporto Unito. Diversi conducenti hanno parcheggiato camion e rimorchi al lato del viale di accesso per aderire alla manifestazione di protesta.

Altri hanno ritardato l'ingresso al porto per solidarietà con chi ha promosso il presidio. "Le tariffe sono alle stelle - denuncia Carmelo Salamone, autotrasportatore di Bagheria, Palermo - non ce la facciamo più a pagare. Capisco i problemi degli armatori, ma poi tutto ricade su di noi. Prima avevamo uno sconto del 20%, ora ce l'hanno tolto". Sino ad oggi le compagnie di navigazione hanno potuto utilizzare nel Mediterraneo un carburante contenente fino al 3,5% di zolfo, mentre dall'1 gennaio sono obbligate ad usarne uno più costoso con una percentuale di zolfo pari solo allo 0,5%. Da qui la stangata che fa lievitare i costi per i tir e rimorchi di circa il 25%.

SI MOBILITA IL CONSIGLIO REGIONALE - il Consiglio regionale della Sardegna si mobilita contro i rincari delle tariffe per gli autotrasportatori sui traghetti che fanno la spola con la Penisola.
"L'aumento delle tariffe per il trasporto marittimo mette in difficoltà i sardi, tutti, ma rischia soprattutto di mettere in ginocchio le aziende di trasporto isolane", ha detto il presidente dell'Assemblea sarda, Michele Pais presente nella stazione marittima di Porto Torres insieme ai capigruppo regionali e sindaci del territorio. Il massimo esponente del parlamento isolano ha auspicato che l'Europa riconosca "la peculiarità del caso sardo". E ha annunciato "una battaglia non di parte, ma che ci vede tutti uniti nell'interesse della comunità sarda e dei suoi interessi".

Alla manifestazione erano presenti Desirée Manca del M5S, Gianfranco Ganau del Pd, Daniele Cocco di Leu, Gianfilippo Sechi dell'Udc e Aldo Salaris dei Riformatori Sardi, Antonello Peru di Cambiamo!, Piero Maieli del Psd'Az e i sindaci di Sassari, Nanni Campus, di Ozieri, Marco Murgia, e di Valledoria, Paolo Spezziga, il presidente del parlamento sardo Analoga manifestazione si è tenuta anche alla stazione marittima di Olbia. Promossa dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Dario Giagoni,con la partecipazione degli assessori regionali dei Trasporti, Giorgio Todde, e della Programmazione, Giuseppe Fasolino, dei consiglieri regionali galluresi, del presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana e di numerosi sindaci del territorio. "Chiediamo a gran voce al governo di mettere in campo qualsiasi strategia utile al fine di scongiurare questo ennesimo rincaro del costo traghetti" ha sollecitato Giagoni, per il quale "è fondamentale che il popolo sardo, tutto, sia unito in questa battaglia".

SPIRAGLI DA CONVENZIONE CON LE ISOLE - Gli autotrasportatori potranno intervenire direttamente nella fase di definizione dei criteri della Convenzione sulla continuità territoriale, che dalla fine di luglio dovrà sostituire quella esistente. Parallelamente, per quanto riguarda i trasporti marittimi da e per la Sicilia saranno valutate entro la prossima settimana le possibilità concrete di utilizzo del Marebonus. Sono le due ipotesi, scaturite oggi in un incontro a Roma, per attenuare l'impatto dei rincari sul costo del carburante a basse emissioni di zolfo che i traghetti devono utilizzare dall'1 gennaio e che hanno portato ad una stangata per i tir e i rimorchi, con la conseguente protesta degli autotrasportatori della Sardegna e della Sicilia.

A darne notizia Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, subito dopo la riunione con il Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli e il Vice Ministro, Giancarlo Cancelleri. Nel frattempo un incontro si sta tenendo in Regione Sicilia, mentre un nuovo confronto è stato fissato per la prossima settimana al Ministero. Per quanto riguarda la Sardegna il sindacato degli autotrasportatori ha deciso di prolungare lo stato di agitazione, mentre sulla Sicilia molto dipenderà dal confronto previsto con i rappresentanti della Regione.

MIT IN CAMPO PER MEDIARE - "Occorre trovare un equilibrio tra le esigenze degli armatori e degli autotrasportatori. Analizzeremo le voci che stanno generando questo aumento e cercheremo come Governo di mettere in campo ogni possibile azione per diluirne in positivo gli effetti". E' qaunto afferma in una nota il viceministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri che, insieme alla ministra Paola De Micheli, ha incontrato i rappresentanti delle categorie degli autotrasportatori e degli armatori per fare il punto sull'adeguamento dei noli marittimi per tir e rimorchi per effetto dei rincari sul carburante a basse emissioni di zolfo.

"Spero che il blocco non si trasformi in un boomerang per l'economia della Sicilia e della Sardegna, per questo motivo - ha aggiunto Cancelleri - lancio un appello a sospendere il blocco stradale davanti ai porti, il governo è per il buon esito della vicenda e stiamo già lavorando alla soluzione da portare all'incontro della prossima settimana". L'incontro, fanno sapere dal Mit, ha avuto come obiettivo principale quello di "cominciare a vagliare tutte le possibili proposte per sostenere il settore del trasporto merci e il suo ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'economia del paese soprattutto per gli spostamenti verso le isole maggiori. Tutto ciò rispettando allo stesso tempo le esigenze degli stessi armatori per un rincaro imposto loro dagli investimenti che hanno dovuto affrontare per convertire le navi ai dettami normativi della direttiva comunitaria".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza