Crociere in calo in Sardegna nel
2019. Il dato sui passeggeri, proiettato sino alla fine
dell'anno, parla di un decremento di oltre il 10 per cento.
Mentre per quanto riguarda le toccate delle navi si arriva al
5,7 per cento. Sono i numeri anticipati durante la presentazione
della nona edizione di Italian Cruise Day, forum nazionale del
settore con oltre duecento operatori, in programma a Cagliari
venerdì 18 ottobre. Pesa sull'analisi regionale il crollo di
Cagliari: -24 per cento sui passeggeri rispetto al 2018. E meno
28 per cento sulle toccate. "Il calo - avverte Antonio Di Monte,
ad di Cagliari Cruise Port - continuerà anche nel 2020. Bisogna
intervenire sulle infrastrutture e sulle riqualificazioni,
insomma occorre un'accelerazione per invertire la rotta".
Regge, invece Olbia, mentre Porto Torres quintuplica i suoi
numeri. Bene anche Alghero, con un promettente +131 per cento.
"È vero che c'è stato un calo - spiega Francesco Di Cesare di
Risposte Turismo - ma il settore crocieristico va analizzato,
più che anno per anno, nel medio lungo periodo. E in questo
senso la Sardegna si conferma come un territorio che dà risposte
positive: è ottava a livello regionale". La ricetta della
Regione è il "doppio scalo". Lo conferma l'assessore del Turismo
Gianni Chessa. "La strategia giusta - rilancia - è essere quella
di invogliare le compagnie a fermarsi di più in Sardegna con una
sola nave: un modo per valorizzare il territorio anche puntando
sulla destagionalizzazione".
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