/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Latte: nuovi sversamenti in Sardegna

Latte: nuovi sversamenti in Sardegna

E' già virale il video-appello dei pastori sul web

NUORO, 27 agosto 2019, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Riesplode la protesta dei pastori sardi, che oggi hanno sversato decine di litri di latte e girato un video-appello che sta facendo il giro del web. La nuova iniziativa di protesta per il prezzo del latte parte da un'azienda della Baronia, nella Sardegna centro orientale. "Per farci sentire siamo costretti di nuovo a buttare il frutto del nostro lavoro per terra - spiega nel video una pastora - ma ora è arrivato il momento di cambiare atteggiamento e soprattutto cambiare le regole del gioco.

E' tempo di finirla di buttare il nostro oro - dice rivolgendosi ai colleghi allevatori di tutta l'isola - d'ora in poi dobbiamo concentraci per buttare giù le poltrone e chi per anni ha avuto in mano le nostre sorti e ha dimostrato di non essere in grado, e ancora oggi non si arrende all'evidenza. Anziché dimettersi, continuano a prenderci in giro dispensando pillole di saggezza".

In attesa delle riforme strutturali del settore, del varo del piano di produzione del pecorino romano e del saldo sul prezzo del prodotto a novembre, che potrebbe non raggiungere l'auspicato e promesso un euro, arriva dunque una nuova presa di posizione dal mondo delle campagne. "Il primo passo da fare è impedire ai signori padroni del nostro Consorzio di continuare a giocare sulla nostra pelle - attacca ancora la pastora - e che non venga approvato quel vergognoso piano di offerta che altro non è che la falsa copia di quello vecchio, che si era dimostrato fallimentare tanto da portare il valore del nostro latte a 60 centesimi".

I promotori di questa nuova iniziativa di protesta invitano dunque tutti i pastori a non firmare alcuna deroga. "Dobbiamo prendere coscienza che siamo noi in prima persona a doverci preoccupare dei nostri interessi - avverte l'allevatrice - e fare in modo che tutto il latte che abbiamo buttato per terra a febbraio non sia stato solo una perdita di tempo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza