Con il giuramento dei sessanta consiglieri, compreso il presidente della Regione, è ufficialmente iniziata la sedicesima legislatura della Regione sarda. A presiedere l'Assemblea è il consigliere più anziano, Giorgio Oppi. La seduta è iniziata in ritardo per consentire alla maggioranza di raggiungere un accordo sugli assessori. All'ordine del giorno anche l'elezione del presidente del Consiglio regionale.
La maggioranza richiesta è di due terzi dei componenti l'Assemblea (40 voti su 60) con votazione a scrutinio segreto.
Se nessuno riporterà la maggioranza, si procederà, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione nella quale sarà richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti, computando tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza semplice dei componenti (31 su 60).
Le operazioni sono in corso. Sui sessanta consiglieri incombe lo spettro delle porte girevoli del Consiglio che avevano distinto la passata legislatura. Al momento è già stato presentato un ricorso sulla raccolta delle firme in vista del voto del 24 febbraio, che potrebbe costare il seggio a una decina di eletti.
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