/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fabbrica bombe, presidio al Quirinale

Fabbrica bombe, presidio al Quirinale

Antimilitaristi tornano in piazza a Roma per stop a produzione

CAGLIARI, 02 novembre 2018, 12:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuova protesta dei comitati cittadini e degli antimilitaristi contro la fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, nel sud Sardegna. Dopo il presidio organizzato a metà settembre davanti all'ambasciata dell'Arabia Saudita, i manifestanti tornano nuovamente a Roma per un sit-in in piazza del Quirinale. L'appuntamento è per mercoledì 7 novembre alle 11 per chiedere al Capo dello Stato che "eserciti i suoi poteri di garante della Costituzione e presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, facendo venir meno la complicità dello Stato italiano nel massacro del popolo Yemenita". L'azienda Rwm, controllata dalla tedesca Rheinmetall, è finita da tempo al centro delle polemiche in quanto le bombe prodotte in Sardegna verrebbero utilizzate nella guerra in Yemen. Sulla vicenda è stato anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari.

"Caro Presidente Mattarella - scrivono i promotori del sit-in - noi sardi ci sentiamo obbligati a non stare indifferenti davanti ai crimini e al massacro di gente inerme, donne e bambini yemeniti, causato anche dalla fornitura all'Arabia Saudita (Paese in guerra contro lo Yemen) delle micidiali bombe prodotte in Sardegna a Domusnovas. Il lavoro deve dare vita non morte - spiegano - La nostra Costituzione, la legge italiana (L. 185/90), i Trattati internazionali non sono rispettati. Lo stesso Parlamento europeo si è pronunciato più volte chiedendo il blocco-embargo sulla fornitura di armamenti all'Arabia Saudita. Ma il governo italiano - denunciano gli antimilitaristi - continua a tacere e non interviene".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza