/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

18enne ucciso: tre comunità in lacrime

18enne ucciso: tre comunità in lacrime

I funerali a Macomer (Nuoro). Il vescovo, "Manuel perdonaci"

MACOMER (NUORO), 01 novembre 2018, 18:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Tre paesi in lacrime, una folla composta, commossa e ammutolita. E una rosa bianca, quella tenuta in mano per tutta la cerimonia dalla madre di Manuel Careddu, il 18enne barbaramente ucciso l'11 settembre scorso da un branco di giovani e la cui salma è ritrovata in un terreno alla periferia di Ghilarza dopo oltre un mese. Così le comunità di Macomer, Abbasanta a e Ghilarza, tutte e tre in lutto cittadino, hanno dato l'ultimo saluto a Manuel nella chiesa della Madonna Missionaria a Macomer, luogo di nascita del 18enne.

In prima fila, la mamma Fabiola Balardi, la nonna Gavina Puggioni, che ha cresciuto Manuel, e sua sorella più piccola. Al secondo banco il padre Corrado attorniato dalle sorelle e dalla mamma. Gli amici e i parenti del giovane sono rimasti un po' defilati, mentre tra la gente anche alcuni parenti dei giovani accusati dell'omicidio di Manuel. A celebrare la messa il vescovo di Alghero-Bosa monsignor Mauro Maria Morfino, insieme ai tre parroci di Macomer, Ghilarza e Abbasanta, Andrea Rossi, Paolo Contini e Mauro Cuscusa.

"Perdono Manuel! Te lo chiediamo qui davanti all'altare del Signore - ha detto monsignor Morfino nella sua omelia - non siamo stati credibili, non siamo stati capaci di ascoltarti, siamo stati distratti. Ci vuole una parola che accompagni nel viatico noi e la sua famiglia e che ci accompagni verso il cambiamento, in modo che non si ripetano più eventi così tragici". L'alto prelato ha avuto anche un pensiero di conforto per la madre di Manuel: "mamma Fabiola non potrà più abbracciare il corpo del figlio, ma colui che è stato lambito dall'amore non può morire. Una vita che stava fiorendo è stata spezzata. Chissà quali desideri aveva Manuel, ma oggi il desiderio di vita di verità di amore è colmo".

Nella chiesa affollata, che non è riuscita a contenere tutta la folla, i sindaci di Macomer Antonio Onorato Succu, di Ghilarza e Abbasanta (questi ultimi paesi dei 6 ragazzi arrestati) Alessandro Defrassu e Stefano Sanna: uno accanto all'altro come durante le fiaccolate tenute nei giorni scorsi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza