Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cave e miniere, altolà degli industriali

Cave e miniere, altolà degli industriali

Salta intesa su proposta Pizzuto, esulta Confindustria

CAGLIARI, 24 ottobre 2018, 14:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Pericolo scongiurato per uno dei pochi settori produttivi dell'Isola, quello estrattivo. Per gli industriali, la mancata intesa in commissione sulla proposta di legge (primo firmatario Luca Pizzuto di Mdp) in materia di attività di cave e miniere è una buona notizia. Attività che conta circa seimila dipendenti tra diretti e indotto, e un giro d'affari di centinaia di milioni. "La norma - spiegano all'ANSA i vertici del settore lapideo di Confindustria Nuoro - rischiava di essere controproducente per un comparto che, caso raro in Sardegna, esporta. Un provvedimento che invece di tutelare poteva lasciare i lavoratori per strada, provocando la chiusura delle aziende".

Secondo Pizzuto, invece, "la pdl puntava a riempire un vuoto normativo che impedisce alla Regione di intervenire nel caso in cui una società titolare di una concessione non rispetti i diritti dei lavoratori". Maggioranza e opposizione, però, non hanno raggiunto un accordo anche perché - sostiene Confindustria - la proposta andava a toccare una materia, quella della sicurezza sul lavoro nelle cave, già disciplinata, col rischio concreto di ricorsi anche di legittimità costituzionale. Dubbi anche da parte della Giunta.

"La Regione - ha spiegato in commissione l'assessora all'Industria Maria Grazia Piras - può avviare la procedura di revoca della concessione ma non può chiudere l'attività. Sulla tutela dei diritti dei lavoratori, credo che la normativa vigente sia esaustiva. Ho paura che la proposta di legge faccia crescere i contenziosi, da parte nostra c'è la disponibilità a lavorare a una legge organica di settore".

Secondo l'opposizione, il provvedimento interveniva su un caso specifico (l'azienda Polar di Piscinas, da tempo al centro di una dura vertenza sindacale), rischiando però di mettere in difficoltà decine di altre aziende e migliaia di lavoratori. Il testo, entrato in Aula con la procedura d'urgenza, era stato rinviato in Commissione la scorsa settimana. Dopo la mancata intesa nel parlamentino guidato da Luigi Lotto (Pd), la minoranza ha chiesto 10 giorni per presentare la propria relazione alla legge.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza