Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lotta a epatite C, premiata AOU Cagliari

Lotta a epatite C, premiata AOU Cagliari

Innovativo modello di collaborazione tra ospedale e territorio

CAGLIARI, 10 ottobre 2018, 20:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Al via un innovativo modello di collaborazione tra ospedale e territorio per combattere il virus dell'epatite C nei pazienti tossicodipendenti di Cagliari e provincia. Premiato il Centro di Medicina Interna e Malattie del Fegato dell'AOU di Cagliari al concorso nazionale Fellowship Program di Gilead Sciences.
    Il progetto innovativo, unico nell'isola, si potrà realizzare grazie al co-finanziamento di 40.000 euro ottenuto al Fellowship Program, bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per selezionare e premiare le migliori idee in ambito infettivologico e oncoematologico.
    L'eradicazione dell'epatite C è una priorità del Ministero della Salute. Tuttavia esistono reali difficoltà nella gestione dei pazienti tossicodipendenti con HCV che, pur essendo uno dei principali serbatoi del virus, raramente sono gestiti e trattati dai centri epatologici: non è semplice intercettarli, avviarli al trattamento terapeutico fino alla completa guarigione e evitare che una volta guariti contraggano nuovamente l'infezione in seguito all'uso siringhe infette.
    Il progetto prenderà il via con la realizzazione di una piattaforma informatica con la cartella clinica di ogni paziente rendendola così condivisa, accessibile e gestita tanto dagli specialisti quanto dagli operatori dei SerD. La prima fase prevede l'inserimento delle informazioni e degli esami diagnostici per valutare lo stato dell'infezione e, più in generale, della "salute" del fegato di tutti i 2000 soggetti con infezione da HCV seguiti dai SerD della provincia. Una volta raggiunta l'eradicazione, i pazienti per un periodo di almeno 6 mesi dalla fine del trattamento saranno inseriti in un percorso educativo e di sorveglianza (visite periodiche, opuscoli dedicati, riunioni e conferenze) allo scopo di evitare le reinfezioni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza