/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Cagliari salvato da Cragno al 92'

Il Cagliari salvato da Cragno al 92'

Avanti con un punto a partita, sabato a Milano contro l'Inter

CAGLIARI, 27 settembre 2018, 10:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un punto a partita. Ma questa volta per tenere le media c'è voluto un miracolo di Cragno su rigore in pieno recupero. Per il Cagliari un pareggio che forse è la giusta via di mezzo tra il rimpianto per non aver saputo capitalizzare un buon primo tempo. E la paura, concretizzata al momento del fischio di Rocchi sul contatto Andreolli-Defrel, di perdere tutto. Buoni segnali anche dagli altri campi: le dirette concorrenti hanno perso tutte. Ma, al momento, questo per Maran è un discorso secondario.

Luci e ombre. La squadra ha funzionato molto bene nei primi quarantacinque minuti: se la Samp non ha mai tirato in porta e conquistato il primo angolo solo al 41' è anche merito del Cagliari, sistemato bene e padrone di centrocampo e fasce. Nota dolente l'attacco: il numero dei gol rimane fermo a quota quattro. Con Pavoletti generoso ma acciaccato, ci ha pensato Farias a rivitalizzare il reparto. Le occasioni migliori sono capitate su testa e piede del brasiliano, fermato dalla parata di Audero e dal palo.

Nella ripresa il Cagliari è entrato in campo con la stessa voglia del primo tempo, ma il pressing ha iniziato a girare un po' a vuoto. Risultato? Palla tra i piedi della Samp e tante occasioni per i blucerchiati: un miracolo di Cragno su Defrel, due traverse e il rigore.  Le ombre sono state quelle degli affanni dei padroni di casa a centrocampo e in difesa: nella ripresa sembrava davvero che la Samp potesse segnare da un momento all'altro. La lezione della partita di ieri è chiara: il Cagliari deve migliorare nella gestione delle fasi di stanchezza dopo le fatiche del pressing alto. Bene i "nazionali" Cragno e Barella. Ma anche Srna è ormai sicurezza e punto di riferimento sulla destra. Non c'è nemmeno tanto tempo per riflettere sul passato: sabato il Cagliari vola a Milano contro l'Inter.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza