Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malati reumatici, ridateci farmaci bio

Malati reumatici, ridateci farmaci bio

Appello a Pigliaru e Arru, "Regione ha imposto sostituzione"

CAGLIARI, 22 settembre 2018, 14:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Restituiteci il diritto a curarci con continuità con i farmaci decisi dai nostri specialisti". L'Associazione sarda malati reumatici Onlus ha acquistato una pagina nei principali quotidiani sardi per rivolgere questo appello al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all'assessore alla Sanità, Luigi Arru. Le medicine in questione sono i farmaci biologici che - scrive la Onlus - "hanno aiutato i malati reumatici a riacquistare fiducia e serenità, rapporti sociali e di lavoro che alcune patologie croniche mettono a rischio".

"La Regione - è spiegato - di fatto ha imposto la sostituzione automatica del farmaco con un biosimilare. Il vantaggio risiederebbe nel costo, ma ora questo problema non esiste più: il biologico ha lo stesso costo del biosimilare". Secondo l'associazione, inoltre, questa decisione "espone il paziente all'inutile rischio di reazioni avverse tra cui la perdita dello stato di salute raggiunto".

Non solo. "Altra decisione incomprensibile che crea notevoli disagi ai pazienti è quella di costringerli a ritirare il farmaco presso il centro prescrittore e non presso la propria farmacia territoriale, con la conseguenza che chi per esempio è in cura presso il Policlinico di Cagliari e abita a Olbia, deve percorrere ogni mese più di 600 chilometri per ritirare il farmaco. Assurdo!".

Da qui la richiesta al governatore e all'assessore di "adottare i provvedimenti necessari per garantire la continuità terapeutica con i farmaci biologici da mesi spariti dalle farmacie". E, contestualmente, la richiesta "ai pazienti in cura con il farmaco biologico e costretti a cambiare terapia senza adeguato e approfondito consenso informato" di contattare l'associazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza