"Serve l'industria? Certo che
serve un'industria ma molto diversa da quella di prima. Il punto
essenziale è la necessità di adeguarsi a un mondo che sta
cambiando. Globalizzazione e tecnologia sono due parole chiave".
Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha concluso
l'assemblea generale di Confindustria. "Tutti d'accordo per le
rinnovabili in futuro - ha spiegato il governatore - vogliamo
energia prodotta nel territorio che serva al territorio. Ma
nella transizione cosa facciamo? In questa fase tutti
riconoscono che il metano è utile. In ritardo? Stiamo facendo le
analisi di costi e benefici - ha sottolineato Pigliaru -
Partiremo con i depositi costieri e una rete di distribuzione
che garantisca tariffe uguali a tutti e simili a quelle
nazionali".
Industria. "Bene a Portovesme, a Porto Torres invece stiamo
aspettando le risposte sulla fase 3 della chimica verde, la
pazienza sta finendo. C'è un mercato importantissimo: la chimica
verde deve essere grande e forte". Industria in Sardegna. "Può
crescere con l'agroalimentare che si sposa con la tecnologia -
ha precisato Pigliaru - ci vogliono capitale umano, incentivi
adeguati per formazione e tecnologie e filiere. Serve anche
avere un maggior numero di imprenditori: abbiamo giovani
straordinari, dobbiamo tenerli qua". Un cambiamento fortissimo.
"La velocità di distruzione di posti di lavoro è più forte della
velocità di creazione di occupazione - ha argomentato il
presidente - Abbiamo bisogno di lavorare duro per intervenire su
questa distanza di velocità. Uno degli acceleratori di futuro è
l'istruzione.
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