Il giudice Giampaolo Casula gli ha riconosciuto una ridotta capacità di intendere e di volere, ma lo ha comunque ritenuto colpevole sia dell'evasione che della rapina. A Paolo Enrico Pinna, il ventenne di Nule già condannato in appello a 20 anni di reclusione per duplice omicidio, il Gip del Tribunale di Cagliari ha inflitto 2 anni e 4 mesi a conclusione del processo con rito abbreviato.
Era detenuto nel carcere minorile di Quartucciu per i delitti di Gian Luca Monni, studente di 19 anni di Orune, e di Stefano Masala, 29enne di Nule, avvenuti nel maggio 2015, quando Pinna aveva scavalcato con una scala il muro di cinta del penitenziario fuggendo e venendo catturato un'ora e mezza dopo dai carabinieri davanti alla chiesta parrocchiale di Maracalagonis. Davanti al Gup, dove si è chiuso il processo per evasione e rapina (nella fuga aveva rubato un trattore ad un agricoltore), il pubblico ministero Danilo Tronci aveva chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione.
In precedenza, il giudice aveva disposto una perizia psichiatrica che aveva evidenziato la non totale capacità di intendere e di volere dell'imputato. All'esito di questa perizia si erano appellati anche i difensori Stefano Rossi e Angelo Merlini nel sollecitare l'assoluzione del loro assistito, ritenendo anche che il quadro probatorio non fosse così scontato. Al termine di una lunga camera di consiglio, il giudice ha sposato la tesi del suo perito: Pinna è solo "parzialmente incapace di intendere", da qui la riduzione della pena finale ma non l'assoluzione per non punibilità dell'imputato. Una volta depositate le motivazioni della sentenza, i difensori presenteranno ricorso in appello.
INDAGATO ANCHE PER RAPINA E TENTATO OMICIDIO - Si profila un nuovo processo a carico di Paolo Enrico Pinna, il 20enne di Nule condannato in due gradi di giudizio per gli omicidi di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni di Orune, e di Stefano Masala, 29enne di Nule, delitti avvenuti il 7 e l'8 maggio del 2015. Il giovane ha infatti ricevuto l'avviso della conclusione delle indagini per rapina e tentato omicidio nei confronti di un 28enne di Ozieri, Gavino Mu. L'inchiesta è della Procura dei minori di Sassari, perchè Paolo Enrico Pinna era minorenne all'epoca dei fatti contestati.
La rapina risale al gennaio 2014: Gavino Mu era stato ferito con due colpi di pistola nel tentativo, fallito, di difendere l'auto di un amico, una Mercedes C200. Era questo l'obiettivo del malvivente, riuscito poi a fuggire sulla vettura rubata e successivamente ritrovata nelle campagne di Nule. La nuova indagine su Paolo Enrico Pinna è emersa in Corte d'Assise a Nuoro durante il processo ad Alberto Cubeddu, il 22enne di Ozieri, cugino di Pinna, anche lui imputato per i delitti Monni e Masala.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA