Un sogno che per tre allevatori di
suini di Alà dei sardi - Luigi, Mario e Antonio - si è fatto
realtà: avere in concessione terre demaniali dall'Agenzia
regionale Forestas per avviare il proprio allevamento di maiali
di razza autoctona sarda. Il via libera è arrivato con la firma
nella sede dell'Agenzia di Tempio Pausania degli atti con cui
circa 40 ettari di pascoli cespugliati di macchia mediterranea e
alcuni immobili sono stati dati in affitto agevolato (per 20
anni rinnovabili ogni cinque) all'Azienda agricola Sos
Nurattolos Agritour, in località "Bolostiu".
Oggi il momento ufficiale della posa del primo paletto in
ferro e della rete metallica, che con doppie recinzioni
delimiterà l'allevamento secondo le norme sul contrasto della
Peste suina africana, alla presenza dell'assessore
dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, dell'amministratore unico di
Forestas, Giuseppe Pulina, dei rappresentanti
dell'amministrazione comunale, degli allevatori concessionari e
di due delegati dell'Associazione nazionale allevatori suini.
"Il passo in avanti di oggi è un altro risultato positivo
portato a casa dall'Unità di Progetto per l'eradicazione della
PSA nell'ambito della lotta alla malattia dei maiali che da 40
anni tiene in ostaggio l'intero comparto isolano - ha detto
Caria -. Questo è il frutto di un confronto costante con i
territori, con cittadini e amministratori locali che hanno a
cuore il futuro delle proprie comunità. Proprio iniziative come
quella di Alà dei Sardi si muovono, dando speranza, sulla strada
giusta della battaglia contro lo spopolamento delle aree rurali
della nostra Isola".
Pulina ha invece spiegato che "si tratta di un progetto
pilota su cui la Regione intende investire esportandolo in altri
zone della Sardegna, sempre a patto che vengano garantiti il
rispetto delle norme sulle buone pratiche dell'allevamento
suino, anche attraverso l'applicazione del benessere degli
animali, così da poter raggiungere una rapida eradicazione della
PSA".
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