Per l'ex Manifattura Tabacchi di
Cagliari si è vicini alla svolta: se il percorso andrà nella
direzione disegnata dalla Regione, diventerà entro l'anno la
Fabbrica delle Creatività. La struttura, che sarà gestita
attraverso quattro lotti dati in concessione per sei anni,
rinnovabili altri sei, potrà ospitare imprese culturali,
creative, delle piattaforme digitali, dei settori complementari
(come il turismo culturale o l'educazione) e della cosiddetta
experience economy.
Sardegna Ricerche ha pubblicato il bando per la concessione
dei quattro lotti, 2mila metri quadri di spazio, per un valore
presunto della concessione stimato pari in 6.954.000,00 per 12
anni (Lotto 1, 3 mln; Lotto 2 1,7 mln, Lotto 3 1.1 mln; Lotto 4
1 mln). Potranno partecipare i soggetti "profit" e "no profit"
(associazioni senza scopo di lucro, onlus, cooperative sociali,
fondazioni con finalità sociali, imprese sociali),
raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari che dovranno
presentare la domanda entro il 25 settembre.
I partecipanti dovranno presentare un progetto capace di
generare aggregazione tra imprese dei settori innovativi e
imprese culturali, nel rispetto dell'idea di Manifattura come
luogo di trasformazione, di produzione di servizi e di attività
creative. Nel frattempo altri 4.000 metri quadri restano
disponibili per gli eventi temporanei. Nel frattempo, si
comincerà a recuperare l'altra parte, altrettanto grande, non
ancora ristrutturata.
"La Fabbrica della creatività, splendido spazio nel cuore di
Cagliari, è pronta dunque a vivere pienamente, con
l'insediamento permanente di imprese - dice l'assessore della
Programmazione Raffaele Paci - Dopo il bando per il bar e il
manager culturale, e dopo tutte le attività propedeutiche
necessarie a renderla pienamente agibile e piena di vita,
continua il percorso per rendere l'ex Manifattura uno spazio
sempre più vivo e vissuto, dagli operatori ma anche dai
cittadini. È una parte dell'identità della città e della
Sardegna, una fabbrica che dava lavoro a centinaia di persone:
lo stesso accadrà ora, non ci saranno più le tabaccaie ma tanti
giovani".
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