Pedinavano gli obiettivi, quasi sempre titolari o addetti alla raccolta degli incassi di attività commerciali, pianificavano il colpo nel dettaglio e lo mettevano a segno proprio mentre le vittime si apprestavano a versare i soldi in banca. Cinque uomini sono stati arrestati dalla SeZione Antirapine della Squadra mobile nell'ambito dell'operazione "Gin Fizz" che ha consentito di sgominare un gruppo criminale specializzato nelle rapine. In manette, su ordinanza di custodia cautelare, sono finiti Gin Fois, 50 anni, di Cagliari, Roberto Saddi, 37 anni, di Assemini, Gianluca Loddo, 47 anni e Pierpaolo Cabras, 56 anni entrambi di Selargius e Andrea Argiolas, 45 anni, di Cagliari.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia i cinque sarebbero responsabili della rapina messa a segno il 6 marzo scorso ai danni di Anna Rita Meloni, titolare di un supermercato cittadino, aggredita mentre si accingeva a versare allo sportello della Banca di Cagliari, 40mila euro. Sarebbero anche responsabili della rapina il 16 aprile scorso a Valentina Erriu, bloccata in via Famagosta nel quartiere di Pirri, mentre si preparava a versare 5mila euro in banca, denaro incassato con le slot machine della Gallura Games. In quella occasione fu anche minacciato con una pistola un testimone che stava suonando il clacson dell'auto per chiedere aiuto.
BANDA PIANIFICAVA TRE COLPI - Erano pronti a mettere a segno altri tre colpi i cinque rapinatori arrestati oggi della squadra mobile di Cagliari. Un colpo ai danni del titolare di alcuni supermercati è stato mandato in fumo delle indagini della polizia, mentre gli altri due ai danni di un addetto alla riscossione di denaro dalle slot machine e al titolare di una rivendita di tabacchi erano in fase di preparazione.
Gli agenti della squadra mobile, grazie alle riprese delle telecamere dei luoghi in cui erano avvenute le rapine di marzo e aprile, sono riusciti a individuare alcuni componenti della banda che si occupavano di pedinare gli obiettivi. In particolare Gin Fois, Pierpaolo Cabras e Andrea Argiolas si occupavano di reperire le informazioni sui possibili obiettivi da colpire e poi iniziavano gli appostamenti e i pedinamenti, mentre Gianluca Loddo e Roberto Saddi erano gli operativi.
Una delle auto utilizzate per i pedinamenti è stata inquadrata più volte dalle telecamere mentre seguiva, già il giorno prima, Anna Rita Meloni, dal discount Majorca a Quartu fino alla banca di Cagliari in viale Ciusa, dove poi è stata rapinata. Individuata la vettura e il proprietario sono iniziate le verifiche che hanno consentito di concentrare l'attenzione sugli altri componenti della banda.
I loro telefoni si sarebbero più volte agganciati alle celle nelle zone della rapine, confermando il loro coinvolgimento. Il 25 maggio scorso è scattata una serie di perquisizioni e in una abitazione in uso ad Argiolas, in via Toti a Pirri, sono stati rinvenuti i caschi, i capi di abbigliamento, la pistola scacciacani, ma soprattutto una borsa nera e una sacca verde, documentazione contabile e un conta monete tutto materiale asportato durante la rapina a Valentina Erriu. Dalle successive indagini sono emersi gli elementi sugli altri colpi e, visto il pericolo imminente, il pm Alessandro Pili ha chiesto le ordinanze di custodia cautelare eseguite oggi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA