Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lingua sarda: compromesso sul testo

Lingua sarda: compromesso sul testo

Eliminato nella parte iniziale comma oggetto della discordia

CAGLIARI, 14 giugno 2018, 17:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna il sereno sul fronte del testo unificato sulla lingua sarda che ieri, prima di passare all'esame degli articoli, l'Aula ha deciso di rimandare in commissione Cultura per sostanziali divergenze sui contenuti. Oggi, prima della riunione del parlamentino, la maggioranza ha raggiunto un compromesso eliminando dalla parte iniziale della legge il comma oggetto della discordia. Cioè quello che definisce "la lingua sarda nelle sue varianti storiche e locali, il catalano di Alghero, il gallurese, nelle sue varianti, il sassarese e il tabarchino, come patrimonio immateriale della Regione che adotta ogni misura utile alla loro tutela, valorizzazione, promozione e diffusione".

Un elenco che, secondo i detrattori, entrava troppo nel dettaglio "accontentando" alcuni e "scontentando" altri, creando quasi una classificazione gerarchica. La nuova formula consente di spostare l'attenzione sul significato più generale della legge, cioè la tutela delle lingue minoritarie storiche (sardo e il catalano di Alghero) garantita da una legge nazionale del 1999 e la promozione e valorizzazione delle varianti storiche (le macrovarianti letterarie logudorese e campidanese e le parlate diffuse nelle singole comunità locali) e, in generale, la promozione, crescita e diffusione delle lingue nella società, nelle istituzioni e nei media e nella scuola.

La discussione al vertice di maggioranza è stata focalizzata anche sull'articolo 9 che prevede l'istituzione di una commissione di esperti con il compito redigere una norma ortografica di riferimento della lingua sarda e una norma linguistica. Per raggiungere l'obiettivo i saggi faranno riferimento alla cosiddetta "lingua sarda comuna", già adottata dalla Regione nel 2006. La maggioranza si è anche impegnata a condividere la sintesi del vertice di oggi con l'opposizione, per far sì che il testo sia "di tutti" e non solo di una parte politica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza