di Gian Mario Sias
E' caccia all'uomo in tutta la Sardegna dopo che un commando armato ha fallito giovedì notte l'assalto al caveau della Mondialpol alla periferia di Sassari, dove erano custodite decine di milioni di euro. Mettendo in atto un piano fotocopia del clamoroso colpo messo a segno due anni fa nello stesso istituto, che fruttò ai malviventi un bottino di 10 milioni di euro, la banda composta da almeno dodici rapinatori, è arrivata alla sede dell'istituto di vigilanza privata poco dopo le 21; servendosi di una pala meccanica, i rapinatori hanno abbattuto il cancello di ingresso e hanno cercato di entrare nell'edificio. Ma l'assalto ha fatto scattare i sistemi di protezione passivi installati nell'edificio con allarmi e fumogeni. I banditi, armati con kalashnikov e fucili automatici e pistole, hanno aperto il fuoco contro la sede della Mondialpol per evitare che gli agenti di sicurezza asserragliati nella palazzina reagissero. Nel frattempo sul posto confluivano decine di poliziotti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì. I rapinatori, probabilmente avvisati da delle vedette, sono scappati prima dell'arrivo degli agenti, e per coprirsi la fuga hanno incendiato un'auto. In via Caniga sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Sassari e i vigili del fuoco, e contemporaneamente è scattato il piano antirapina con posti di blocco dislocati lungo le strade di tutta la provincia. Questa mattina poco dopo l'alba due auto e un furgone sono stati trovati in fiamme in campagna, a Bancali e nella zona di La Landrigga, a pochi chilometri dalla sede della Mondialpol. Si tratta di mezzi risultati rubati in provincia di Nuoro qualche giorno fa, e gli inquirenti ritengono che fossero le auto usate dai rapinatori per la fuga. Gli investigatori stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della Mondialpol e di tutta la zona industriale di Predda Niedda, per cercare di ricostruire il percorso seguito dai banditi per arrivare all'istituto di vigilanza. Il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, ha convocato un vertice per fare il punto della situazione e coordinare tutte le forze dell'ordine nella caccia ai rapinatori. A destare sconcerto è il fatto che l'assalto fallito giovedì notte ricalca perfettamente le modalità con cui, il 29 febbraio 2016, un commando riuscì ad entrare nel caveau della Mondialpol, sempre a Caniga, a portare via un bottino di 10 milioni di euro e a dileguarsi nel nulla.
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