La Giunta regionale ha dato
il via libera all'apertura dei cantieri per il programma di
bonifiche nel sito industriale di Porto Torres. Con una delibera
approvata questa mattina dall'Esecutivo, si muove un altro passo
verso l'inizio della Fase 1 del "Progetto Nuraghe", presentato
da Syndial nel 2016 e arrivato quasi alla fine del lungo
percorso burocratico.
Dopo l'ok della Giunta regionale, per completare la
documentazione necessaria all'avvio delle bonifiche, si dovrà
aspettare l'autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla
Provincia di Sassari. Poi la Fase 1 del "Progetto Nuraghe -
Realizzazione di una piattaforma polifunzionale e di un sito di
raccolta, da realizzarsi nella zona industriale La Marinella nel
Comune di Porto Torres" potrà finalmente iniziare.
"Abbiamo così ultimato l'iter regionale per la bonifica di un
sito pesantemente inquinato - spiega l'assessora dell'Ambiente
Donatella Spano - I tempi per le bonifiche sono impegnativi ma
l'impegno preso ci spinge a rispettare puntualmente i
cronoprogrammi per costruire un futuro sostenibile per i
territori".
"Finalmente si sta per intravedere l'inizio delle bonifiche a
Porto Torres. Un risultato ottenuto anche grazie alle nostre
sollecitazioni. Ma non ci lasciamo prendere da facili
entusiasmi, perché sono ancora tante le promesse finora non
mantenute da Eni - osserva il sindaco di Porto Torres, Sean
Wheeler - Esprimo molta soddisfazione perché si è completato un
fondamentale step. Tuttavia sul tema bonifiche restano ancora
molte criticità irrisolte, e vorrei ricordarle al presidente
Pigliaru e gli assessori competenti - prosegue Wheeler - Non mi
stancherò di ripetere che Eni, in prima battuta, deve mantenere
gli impegni assunti con la firma del protocollo d'intesa. Uno di
questi era l'uso di maestranze locali. L'azienda, che ha
sporcato e inquinato il nostro territorio, ora deve pensare
anche agli operai di Porto Torres e di tutto il
territorio".
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