Il nuovo progetto di parco eolico
di "Punta Gomoretta" e "Fruncu Sa Capra", nei comuni di Bitti e
Orune, finisce nel mirino del deputato uscente di Unidos, Mauro
Pili, che parla di "assalto ai monti sardi" e di "nuova
aggressione al patrimonio ambientale dell'Isola con pale eoliche
ciclopiche, il quadruplo della dimensione ordinaria". Il leader
del movimento ha già trasmesso la propria opposizione al
progetto e presentato un'interrogazione al ministro competente
per bloccare l'esame in attesa del preventivo parere di Comuni e
della Regione. "Il blitz è stato messo a segno il 29 dicembre
scorso con la presentazione al ministero dell'Ambiente del
progetto per la valutazione di impatto ambientale, mentre
l'avviso pubblico è del 25 gennaio scorso - ricostruisce Pili -
Ci sarà tempo sino al 26 marzo per presentare opposizioni al
progetto. Si tratta ancora una volta di un piano speculativo che
solo apparentemente risulta ridotto rispetto al primo tentativo
di assalto del 2006".
"In quel caso - ricorda il deputato uscente - si prevedevano
44 pale di dimensioni più ridotte mentre adesso sarebbero 13 ma
con impatto ancora rilevantissimo, sopratutto per le dimensioni
ma ancor di più per tutti gli interventi di sbancamento sia per
le reti elettriche, per le strade di accesso, che per il
posizionamento dei generatori. A questo si aggiunge che non
esiste di fatto nessuna ricaduta nè energetica e tantomeno
occupazionale".
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