Quasi 16mila candidature per 3200
profili ricercati dalle 160 aziende registrate al Sardinian Job
Day, la due giorni promossa dall'Agenzia per le Politiche Attive
del Lavoro in programma il 24 e il 25 gennaio alla Fiera di
Cagliari.
Tra i momenti più attesi ci sono i colloqui di lavoro,
l'incontro tra i giovani, disoccupati, fuoriusciti dal mondo del
lavoro e le imprese. I settori scelti per l'edizione 2018 sono
turismo, agrifood, innovazione, Ict e formazione. In
particolare, partecipano aziende del ricettivo e ristorazione:
camerieri, chef de rang, ma anche manager del turismo, esperti
in marketing e comunicazione, sono le figure più ricercate. Gli
altri profili più richiesti sono quelli legati a professioni
digitali.
Spazio alla formazione professionale e ai seminari e
laboratori, 145 in totale su marketing turistico, lavoro
femminile nelle imprese, valorizzazione dei prodotti agricoli.
Previsti anche due convegni: uno mercoledì 24 su "Le riforme del
lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare la
crescita occupazionale", con la partecipazione del ministro del
Lavoro Giuliano Poletti, del presidente della Giunta Francesco
Pigliaru, del presidente dell'Anpal Maurizio Del Conte e del
direttore generale dell'Aspal Massimo Temussi.
Giovedì 25, invece, "Innovazione digitale e impatto sul
mercato del lavoro: competenze digitali e mismatch" con le
assessore del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Barbara
Argiolas. "Nella due giorni - ha detto il direttore dell'Aspal
Temussi - si svolgeranno i colloqui programmati, ma ogni azienda
presente con uno stand potrà fare colloqui liberi ai
partecipanti che arrivano con i Cv in mano. Il servizio che
offriamo è destinato in particolare a soggetti a rischio di
esclusione sociale".
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